Diario de monfa83, 05 feb. 18

Sono con la febbre a lavoro e vedo i numeri della contabilità che ballano la danza delle ore. di norma questa è l'occasione in cui tornata a casa mangio l'impossibile, ma non oggi. oggi un dittatore hitleriano mi attende in piedi alla porta con una ciottola di pasta e verdure (qualcosa che sicuramente a me disgusta ma a lui piace e devo mangiare perché fa bene e ormai ho cucinato questo) e altre verdure sul tavolo. insensibile alle proteste servirà le sue pietanze e io ripiegherò su una pasta al pomodoro ascoltando le sue invettive sul fatto che mangio poche verdure. nessun rispetto per una povera malata