Diario de wasabi27, 31 may. 15

Ciao Skandu! Il tuo avatar è l'album che tanti anni fa mi rapì e in cui mi infognai al punto che per mesi non riuscii ad ascoltare praticamente niente altro! I TooL sono totali, in questo senso. Per fortuna, si "guarisce"... Non per sminuirli, ma non si può ascoltare un solo album o artista tutta la vita ^__^. Veramente immensi, ad ogni modo. 

Wasabi, ho deciso di approfondire i Tesseract, e per far ciò, ho deciso di partire da "One" del 2011. Forse in questo momento sono in uno stato d'animo particolare, ma "Lament", è stata toccante: brivido e lucciconi... ora capisco quando ti riferisci ad atmosfere "claustrofobiche" e alla bellezza delle linee vocali. Mi ricordano vagamente gli A Perfect Circle... È solo una mia impressione? C'è da dire che questo tipo di screaming scuola "core" non mi piace molto. Lo ritrovo in molti gruppi dell'area prog/djent, e in quest'ambito preferisco nettamente o le vocalità clean e squillanti dell'heavy/prog tradizionale, oppure le brutalità gutturali/death della scuola Meshuggah. I Pain of Salvation mi piacciono molto, ma non li definirei "canonici". Per niente! Forse se si valutano i primi dischi, possono apparire molto ancorati a certi stilemi classici, ma considerando la discografia per intero, viene fuori l'immagine di un gruppo tra i più creativamente folli e follemente creativi che conosca! Assolutamente deraglianti, senza paletti di nessun genere e tipo, abbattono barriere e preconcetti a go-go.  

Più tardi recupererò anche il primo disco degli Skid Row (immagino fossero ben più aggressivi agli esordi...) e ti do totale ragione su Loomis, che è un chitarrista veramente assurdo, creativamente e tecnicamente fuori parametro, non so perché si venerino sempre i soliti, e non venga molto menzionato un alieno come lui, quando ci si riferisce alle eccellenze dello strumento. Parlando di chitarrismo assurdo, forse il gruppo che più di ogni altro mi ha colpito per tecnica e follia sono i Necrophagist; a quanto pare il metal estremo non è tanto nelle tue corde, però i Necrophagist secondo me un ascolto, anche per curiosità, se le meritano eccome! 

I Tesseract mi stanno piacendo molto, comunque. Decisamente nelle mie corde, queste sonorità, da un lato eteree e ultra-malinconiche, dall'altro affilate e rocciose, incastrate in strutture aggrovigliate e "narrative" - in merito alla "evoluzione" attraversata dagli arrangiamenti. 

Lament è uno dei miei pezzi preferiti insieme ad April.Anche se tutto l'album è di livello altissimo(la "suite" concealing è un capolavoro).A me invece piace molto questa duttilità nel cantare, il modo in cui combina il pulito e harsh, riesce ad imprime questa maliconia e questa sensi "ossessivo", ma allo stesso tempo dare respiro all'animo,con queste parti sognati.E poi i testi sono di una struggenza toccante.L'approccio al secondo album è stato molto travagliato,all'inizio sono rimasto spiazzato, anche perchè c'è un nuovo cantante.Però a furia di ascoltarlo e riascoltarlo, me ne sono innamorato,hanno introdotto nuove "soluzioni", sia dal punto di vista strumentale(in un pezzo hanno inserito il sax), sia come approccio vocale.Non ci sono piu queste parti graffianti, hanno puntato ancor di piu sulla pesantezza emotiva, poi la voce è molto piu "standar", niente parti harsh, tutto in clean vocal, quindi un pò meno dinamica, ma è molto piu maliconica ed eterea.Ed i testi sono ancora piu emozionanti.Ti dico che e da piu di 6 mesi che è fisso tra la mia playlist :)....si forse per via delle atmosfere, io gli accosterei anche ai cynic. Concordo che i Pain of Salvation non siano canonici per niete, sono una delle piu brillanti e cretive band degli unltimi 20 anni.Poi Daniel(il cantante) oltre ad essere mostruoso alla voce è un chitarrista eccezionale.The perfect element e remedy lane, penso di averli usurati XD. Il mio "canonico" era riferito al fatto i POS cmq spaziano tantissimo, come deve essere il prog, invece i tesseract, hanno questo utilizzo di poliritmie e parti ambient, ma alla fine della fiera la struttura di ogni canzone è molto simile, non so se son riuscito a spiegarmi bene XD.......Si hai ragione, ci sono tantissimi chitarristi che hanno un feeling e una passione per lo strumento, ma nessuno se li fila, perchè magari suonano in gruppi minori. A me viene in mente Pete lasperance, un chitarrista che ha un gusto per gli arrangiamenti mai sentito in altri.La cosa che mi lascia molto perplesso ascoltando i nuovi gruppi, è questa ricerca quasi spasmodica, di portare all'estremo la tecnica, e trascurando del tutto la parte emotiva/emozionale che lo strumento puà creare.Dovrebbero ascoltare un pò piu Gilmour e meno Vai/Satriani/Loureiro ecccc...l'assolo di comfortably numb,è l'assolo per eccellenza.Ho dato un ascolto ai Necrophagist..mmhhh tecnicamente mostruosi, ma per ascoltarli devo prepararmi mentalmente ahahahaha3  

Trovato il nome della chitarra...rullo di tamburi....Elisabeth :)